giovedì 22 agosto 2013

Non lo so...

Buongiorno cari lettori! Questo sarà decisamente un post di sfogo: non puó sempre andare tutto rose e fiori...
"Allora, sai dove vai?" "Non lo so...", "Quando parti?" "Non lo so...", "Ma com'è possibile?" "Non lo so...". Bene, questa è la mia risposta da più o meno due/tre settimane a tutte le persone che sono interessate alle news dagli USA.
Mi dispiace continuare a ripetere "Non lo so...", ma è la verità! Nessuna novità a parte quella d'inzio settimana (meglio di niente!). Considerando il fatto che gli ultimi giorni delle partenze solitamente sono i primi di settembre, alla fine mi rimangono circa due settimane in Italia. La cosa in realtà non mi preoccupa, però vorrei sapere qualcosa a questo punto. Nonostante ció, posso affermare con fierezza che con questa attesa ho aumentato il livello della mia pazienza: quando si dice "non tutto il mal vien per nuocere" ;)
Ad ogni modo vi starete chiedendo dove sia lo sfogo: ecco che arriva!
Oltre a quei famosi sintomi del bipolarismo, ora mi sento pure come Dr Jekyll e Mr Hyde. Sembra di essere su un'altalena o sulle montagne russe delle emozioni...come preferite...
Non fraintendetemi, mi sento la persona più fortunata del mondo a poter vivere un'esperienza simile e non m'interessa di sacrificare tutto per seguire il mio sogno, ma a volte mi sento non accettata, non amata (perfino dalle persone che conosco), non mi sento abbastanza e il fatto di non avere ancora una host family non fa altro che incrementare questa mia convinzione! Lo so che la mia autostima è sempre stata sottozero, ma ultimamente le cose non migliorano. Insomma, io non ho MAI messo in discussione la decisione di vivere quest'esperienza e MAI lo farò, ma a volte penso se bisogna davvero andarsene per essere felici... 
Voglio dire: cosa spinge le persone ad andarsene? E a rimanere? I motivi sono mille, ma ci sono mie amiche che partono per vivere un'esperienza indimenticabile (quella famosa vita americana), per imparare meglio l'inglese o per crescere con quei valori che solo un exchange student può imparare in 10 mesi. Dunque, io aggiungo a tutte queste ragioni anche quella del riscatto: sono stanca di sentirmi una volta felice e 5 fuori posto, basta! Si dice "Chi non ha niente, non ha niente da perdere!" e io non mi preoccupo di lasciare tutto: la mia famiglia rimarrà sempre al mio fianco, ne sono sicura e per gli amici e le persone che conoscono...beh...facciano quello che vogliono, io non trattengo più nessuno! Chi vuol rimanere rimanga, chi vuole allontanarsi, senza rancore :) Quando parlo così mi sento egoista,cattiva ed esagerata, ma è quello che provo. Io so chi c'è sempre stato al mio fianco e chi c'è stato solo per i suoi comodi, quindi...E in realtà la cosa comica in tutto questo è che io non ho litigato con nessuno e nessuno mi ha mancato di rispetto, ma a volte le persone cambiano e il posto che occupavi prima magicamente non è più disponibile...
Poi però a volte cerco di essere stra positiva e faccio la dura, pensando al fatto che ho tutte le fortune (o quasi) al mondo e mi sento in colpa per le mie lamentele. Purtroppo oggi è un giorno un pò no: sono sicura che domani andrà meglio! ;)
Scusatemi per questo post un pò confusionario e senza nessi logici, ma avevo voglia di scrivere. E non prendetemi per pazza, ricordatevi che sono un'exchange ;)
A presto! :*
P.s. Ieri sera sono stata alla festa d'addio di una mia amica che parte domani per il Texas, mi sono divertita e ho mangiato un sacco: ho mandato a quel paese la dieta pre-America ahahahahahah :D Spero che si trovi bene davvero <3

                                                         La pazienza è la virtù dei forti!



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